Si chiama movida il primo fronte d’impegno di Attilio Visconti, nuovo prefetto di Pisa. A qualche domanda, comprensibilmente, risponde: «Datemi il tempo di capire bene, fino alla scorsa mezzanotte ero prefetto di un’altra provincia». Ma sulla movida e in particolare sulle azioni per la convivenza tra giovani e residenti, le risposte sono pronte. Come l’idea di esordio: un tavolo da convocare ogni settimana, in questura, per fare il punto della situazione. E con invitati nuovi: l’Ateneo ed i rappresentanti degli studenti universitari. Qui il rimando alla provenienza di Visconti è immediato: Pesaro e Urbino, altra realtà universitaria, anche se i numeri rispetto a Pisa sono più contenuti (gli iscritti sono quasi un terzo).
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